Friday, March 27, 2009

C'era una volta un Piccolo Libro Nero..


Si va avanti, dunque.  Sputando sangue solo per ottenere un effetto che si avvicini alla decenza estetica. C'è sempre molto da fare, su queste due tavole, sistemare il contrasto, aggiungere i grigi, smussare i dettagli e magari rifarle daccapo...son partito direttamente sull'A4, il tratteggio ne risente perchè risulta troppo grossolano, si distacca troppo poco dal tratto a pennello, ma si sa, son dilettante.

L'occasione per una buona storiella però c'è tutta: bambini e Paura.  Un binomio valido.

Voi di cosa avevate paura da piccoli ?
Io dei cani. Un classico.
Venni rincorso (..inseguito non rende...) da uno stupidissimo cocker nero intorno ad un palo. Dio lo stramaledica. Avevo circa sette
 anni e ogni volta che scendevo le scale per andare a giocare in cortile ero terrorizzato di incontrarlo (infestava il secondo piano).


Da qui l'idea di raccontare questa paura, che si incastra bene nel progetto Angolo Buio, che ho accennato qualche post fa. Insieme ci sono le squisite amenità degli anni della mia infanzia, simboleggiati trionfalmente da quel troiaio tremendo che si vede nella prima tavola. Non avrà una collocazione temporale precisa, ma mi è concessa una vaghezza che mi permetterà di rievocare atmosfere a me care; le case popolari, i cortili, i nemici stranieri dell'altro lato della strada, i bar, le centolire appiccicaticce nelle tasche, palloni sgonfi, e appunto, i cani. 

                                       
Non è l'argomento principale, e non deve diventarlo,
visto che si parla di bimbi e mostri, di come affronteranno queste terribili paure e del mondo soprannaturale che scopriranno. Per cui poche seghe mentali e molto divertimento. Già un pò si vede da questi amabili piccinaccoli, che giocano a fare i grandi quando gli fa comodo...
In lavorazione le altre due che compongono il primo capitolo, e mi sto dando da fare per trovare una forma simpatica ma stronza per rappresentare i cagnacci, elemento scatenante di questa vicenda.  Vedrete.

Non so se ce la farò per Lucca2009, e la cosa non mi preoccupa, perchè bolle in pentola roba più impegnativa, in tutti i sensi.

Anzi, fosse una partita a poker, direi che ho la mano servita. Basta puntare la posta. E qui ci giochiamo tanto.



6 comments:

  1. sarei curioso di sapere cosa bolle in pentola, ma conoscendo la tua bravura sono convinto che sarà un bel progetto.
    Come del resto lo è anche questo.
    Stavolta se passo in giù ti fò uno squillo giuro.
    P.s saluta la bambina e gli amici al bar.

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  2. Queste tavole le avevo già viste dal vero senza i grigi.
    Secondo me sono mooolto belle soprattutto coi grigi,la scelta delle scene delle inquadrature ti proiettano subito nel discorso di cui si sta parlando.
    Secondo me viene un gioiellino.

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  3. Boia bimbi mi fate arrossì...

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  4. xrò nn lo dici cosa bolle in pentola eh??? o boboneeee!!!!!
    Nn ti proccupà...noi altri un si sà nulla(si fà i siculi)....però si sà....
    come il bollo della macchina...si sà che và pagato...ma si fa finta di un sapè....:)
    (o per la cronaca io lo pago....)

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  5. Le posso assicurare, caro lei, che le persone che mi spalleggiano in quest'impresa son assai più rispettabili e valide di quanto lo possiate essere voi e i vostri amici pisani!!!

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  6. Ho come vanno le bimbe? venerdì passo per quel di livorno se ci siete vi mando uno squillo. ciao bbelli

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