anzi.
Sapessi colorare con questo gusto mi perderei dietro a (altri) mille progetti, e sarei un autore sicuramente migliore. Ma con una punta d'invidia e due chili d'orgoglio devo dire che il, o meglio la colorista del progetto Donatello è Pamela Poggiali, praticamente una professionista.
Un grazie ad Alessio che si è dato da fare per procurarmela e sedicimila grazie a lei che è così paziente e disponibile.
Qui in ordine rigorosamente a cazzo le tavole fatte finora, e Donatello, più vivo che mai.
La cosa che un pò mi ha sorpreso è che non sono molti i progetti del mucchio Uffizi che hanno un tono diciamo "più serio", che non sia umoristico, via. Cioè, che quando io e il Favilla si parte per qualche volo pindarico, anche e forse di più quando si tratta di cazzate, ci si prende sul serio di brutto. Un approccio "serioso" su una storia di genere ti permette di creare un castello di regole e convenzioni per me interessanti, funzionali.
Per questo ci sono un pò rimasto vedendo molte storie "easy", almeno come approccio, perché per quanto la realizzazione è dimolto seria, nel senso che qui ci si impegna, altroché. C'è gente che spacca il culo ai paperi davvero.
Comunque posterò roba più nuova, la corsa non è punto finita.
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